Fonte Collezione Scocco

Mirino: pentaprisma intercambiabile, con copertura del 100% e ingrandimento del 0,95x. Schermo di messa a fuoco: intercambiabile. Standard (tipo K) smerigliato con lente di Fresnel e, al centro, telemetro ad immagine spezzata con corona di microprismi. Segnali visibili nel mirino: ago dell'esposimetro, diaframma, scala dei tempi. Esposimetro: con 2 cellule al CdS. Misurazione della luce: su tutto il campo inquadrato con prevalenza della zona centrale (semispot). Esposizione:  manuale. Campo di misurazione: da EV1 a 17 con pellicola 100 ISO e obiettivo f/1,4. Sensibilità: 6-6400 ASA. Otturatore: meccanico con tendine in titanio a scorrimento orizzontale. Tempi: da 1 secondo a 1/2000 di sec. più la posa B e T. Sincro lampo 1/80 di sec, con presa X e slitta speciale a contatto diretto. Autoscatto: meccanico con ritardo da 2 a 10 secondi. Innesto obiettivi: a baionetta tipo Nikon (AI con DP-11 e DP-12). Avanzamento pellicola: leva di carica con movimento additivo di 120°. Alimentazione: 2 pile ossido d'argento da 1,5 volt, tipo Varta V-76. Dimensioni: 152x65x102 millimetri solo corpo. Peso: 830 grammi solo corpo. 

IL BALLETTO DEI PHOTOMIC

Nell'arco dei quasi 10 anni di produzione della F2 si sono succeduti ben 5 tipi diversi di Photomic, che hanno dato origine ad altrettanti modelli di fotocamera. In questa tabella abbiamo schematizzato le principali differenze fra i diversi tipi. Da notare che la colonna accoppiamento si riferisce al sistema usato per collegare il diaframma e l'esposimetro, mentre la colonna diaframma indica la possibilità di ruotare automaticamente la ghiera del diaframma tramite gli accessori Nikon DS-1 o DS-11, che permetteveno di ottenere l'esposizione automatica a priorità dei tempi.

Produzione: dal 1971. Prezzo dell'epoca: solo corpo (Nikon F2 e DP-1) Lire 300.000